Il cammino non è quel tempo che ci serve per raggiungere la meta ma il tempo donatoci per crescere ed evolverci attraverso gli avvenimenti che incontriamo sulla strada per raggiungere i nostri traguardi.
Siamo sempre in cammino, in ogni istante, verso una destinazione e, non appena raggiunto un traguardo, si apre un’altra porta e via di nuovo in viaggio per raggiungere un’altra meta .
Così anche all’interno della nostra associazione si è in continuo cammino. Dopo un momento di riflessione e di confronto, quest’anno, alcune persone del direttivo si sono proposte per dare un nuovo volto all’associazione: non essere più spettatori o ente ospitante, ma diventare parte attiva, viva, dinamica. In valle sono già presenti associazioni che organizzano eventi e proponendo esperti di vario genere, in modo però un po’ formale e impersonale. Da qui l’idea di mettere in gioco le nostre abilità, capacità e conoscenze; essere a disposizione degli altri, del prossimo.
Si è deciso, così, come direttivo, di affittare tutto l’anno, tutti i giovedì, la palestra delle scuole elementari di Carano. Marina Dallabona si è proposta di organizzare delle serate il secondo giovedì del mese mentre Loretta Corradini l’ultimo giovedì del mese.
Loretta e Marina hanno deciso di mettere a disposizione le loro capacità, esperienze e conoscenze e organizzare queste serate di meditazione con un unico obiettivo,: creare benessere prima di arrivare al disagio. Abbiamo chiesto alle dirette interessate il motivo che le ha portate a fare questa scelta.
Qual è il vostro obiettivo?
Dare un’identità, una missione all’Associazione, portare e trasmettere alle persone che incontriamo, il nostro bagaglio di esperienza e conoscenze. In alcuni occasioni ci facciamo anche aiutare da esperti, che con la loro attività riescono ad approfondire la tematica prese in esame.
Il nostro scopo è di lavorare sulle tre sfere dell’uomo: psichica, fisica e spirituale. E’ importante anche avere un atteggiamento aperto e disponibile, quando si partecipa, per riuscire a lavorare al meglio sulla complessità delle tre sfere.
Marina, quale argomento tratti nelle tue meditazioni?
Il tema principale è il lavoro sugli organi del corpo umano. L’idea mi è venuta durante un incontro con il dott. Franzelin in cui parlava della bellezza del corpo umano, come imparare a conoscerlo e ad ascoltarlo e dell’importanza di collegarci ai nostri organi.
Per il futuro intendo concludere con gli organi, per poi passare all’apparato scheletrico, muscolare e alla pelle, partire dall’interno per arrivare all’esterno.
E tu Loretta?
Io di volta in volta propongo l’argomento in base al mio sentire e alle intuizioni del momento.
Come si svolgono le vostre serate?
Io conduco la serata con quella che chiamo “Esplorazione interiore”, afferma Marina. In sintesi significa prendersi cura di noi stessi, portando l’attenzione al nostro corpo, permettendo poi al suono di lavorare più in profondità. S’inizia con una piccola introduzione, dove si lavora sull’organo che sarà preso in esame. Terminato questo primo momento, si prosegue con la respirazione per rilassare, calmare e poi attraverso l’uso dell’interiorizzazione e della visualizzazione si cerca di portare le persone a prendere contatto con l’organo e percepirlo. Attraverso i suoni che lavorano in profondità, si cerca di raggiungere l’armonizzazione dello stesso. Per gli approfondimenti dei suoni, mi faccio aiutare da dei collaborati esperti in suoni: Maurizio Emer con le sue campane di cristallo ed Erika Coffele con i suoi gong.
Io Invece – dice Loretta – lavoro sulla meditazione dell’”Ascolto del Sentire” con l’obiettivo di creare una situazione energetica affinchè, attraverso la musica e la vibrazione delle parole, le persone abbiano la possibilità di sentire e percepire il loro mondo interiore. Sentire il filo conduttore che si sviluppa nel tempo e con gradualità e avere la possibilità di percepire ed elaborare i numerosi campi energetici presenti nell’interiorità di ognuno di noi.
Si prova sempre una sensazione di benessere dopo queste serate?
Non sempre si provano sensazioni gioiose. Può capitare anche di provare sensazioni spiacevoli e fastidiose. Per questo al termine delle serate si fa un momento di condivisione in cui ognuno esprime il proprio sentire. Inoltre, nel caso si presentasse la necessità, siamo disponibili ad ascoltare anche in altri momenti coloro che dopo una meditazione avessero bisogno di ulteriori chiarimenti.
Quali sono le novità del momento?
Come dicevamo, siamo sempre in cammino e durante questo viaggio abbiamo incontrato molte persone. Alla fine, una di queste persone, si è fermata alla nostra porta. Così una sera durante il direttivo, abbiamo avuto il piacere di incontrare Patrizia Daurù e ascoltare la sua proposta. Tre incontri di Do-In-Masunaga. Il Do-In è un’antica maniera di ricondurre e aumentare il Qi (Energia Vitale) all’interno del corpo umano, per curarlo. L’energia vitale nell’essere vivente scorre dentro canali (12 meridiani regolari e 2 straordinari) che sono fisici, non reperibili anatomicamente, ma che si possono sentire percepire attraverso l’ascolto corporeo. Con il Do-In noi mimiamo il ciclo della vita e aiutiamo il nostro corpo a essere privo di dolori, forte e flessibile.
Speriamo che questa collaborazione possa proseguire.
Ringraziando Loretta e Marina per la loro disponibilità, ricordo che dal mese di luglio le attività dell’associazione s’interrompono per riprendere a settembre. Per luglio è previsto un ultimo appuntamento, la quarta giornata del benessere, in data ancora da destinarsi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutto il direttivo senza il quale l’associazione non riuscirebbe a sussistere. Ognuna di loro con il proprio contributo lavora per il miglioramento e la realizzazione dell’Associazione.
Un grazie di cuore a Marina Bassi, Alessandra Dellafior , Luisella Vaia, Marina Dallabona, Loretta Corradini, Marialuisa Deflorian, Annamaria Vanzo e Samanta Deflorian
Diamo un caloroso benvenuto a Patrizia Daurù e Barbara Marcato che si sono rese disponibili a collaborare con noi.
A’ bientot
Daniela Gentile